Atmosfere Esplosive
Il Documento sulla protezione contro le esplosioni" (D.Lgs. 81/08 art. 294), che è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi, è quello di definire i pericoli dovuti al rischio esplosione per prevenirli e fronteggiarli, al fine di evitare e/o ridurre i danni a persone e/o impianti, nei locali siti all'interno dello stabilimento.
ALLEGATO XLIX
RIPARTIZIONE DELLE AREE IN CUI POSSONO FORMARSI ATMOSFERE ESPLOSIVE
E' statisticamente provato che le misure di sicurezza di tipo strutturale ed impiantistico consentono di ridurre in modo consistente il rischio di esplosione e la probabilità che l'esplosione causi danni a persone e cose.
Gli scopi cui mira la presente sezione sono pertanto:
• la predisposizione e l'adozione dei provvedimenti necessari alla prevenzione del rischio esplosione,
• la informazione dei lavoratori e delle altre persone presenti,
• la pianificazione di misure tecnico organizzative.
Consulenza Integrata e l'Azienda applicano quanto previsto con riferimento:
La Direttiva ATEX 2014/34/UE, è tra le più importanti e diffuse in ambito industriale e trova applicazione in singole apparecchiature, macchine e impianti.
Novità e aspetti applicativi utili per gestire l'acquisto, progettazione, costruzione, certificazione e messa in servizio delle apparecchiature rientranti nel campo di applicazione della Direttiva.
e alle Norme:
CEI EN IEC 60079-10-1
Atmosfere esplosive
Parte 10-1: Classificazione dei luoghi - Atmosfere esplosive per la presenza di gas
Questa edizione della Norma CEI EN 60079-10-1 tratta la classificazione dei luoghi ove possono manifestarsi pericoli associati alla presenza di gas o vapori infiammabili e può essere utilizzata come base per effettuare la corretta progettazione, costruzione scelta e manutenzione delle apparecchiature per l'uso in un aree pericolose.
Essa si applica ai luoghi in cui vi può essere il pericolo di accensione dovuto alla presenza di gas o vapori infiammabili, miscelati in aria in condizioni atmosferiche normali, ma non si applica a:
a) miniere con possibile presenza di grisou;
b) luoghi di trattamento e produzione di esplosivi;
c) guasti catastrofici o rari malfunzionamenti non compresi nel concetto di normalità trattato in questa Norma;
d) locali adibiti ad uso medico;
e) ambienti domestici.
f)luoghi dove il pericolo può manifestarsi per la presenza di polveri o fibre combustibili, ma i principi della Norma possono essere usati per valutazioni con presenza di miscele ibride (si veda inoltre la Norma CEI EN 60079-10-2);
Rispetto alla precedente edizione, oltre a modifiche e aggiornamenti di carattere editoriale e integrazioni di minore importanza, sono state introdotte le seguenti modifiche significative:
1 - eliminazione dall’esclusione del campo di applicazione delle applicazioni commerciali ed industriali per utilizzo di gas a bassa pressione (art. 1);
2 - eliminazione del fattore di sicurezza k nella fig. C.1 “Grafico per la valutazione del grado di diluizione” (art. C.3.5);
3 - revisione delle equazioni C.2 e C.3 per il calcolo della portata dell’aria dovuta al vento (art. C.5.2);
4 - revisione delle equazioni C.4 e C.5 per il calcolo della portata dell’aria in caso di ventilazione dovuta al galleggiamento termico e revisione del grafico di figura C.6 (art. C.5.3);
5 - revisione dell’ equazione C.6 ed eliminazione dell’equazione C.7 (art. C.5.4);
6 - eliminazione del fattore di sicurezza k nella fig. D.1 “Diagramma per la stima delle distanze delle aree pericolose” (art. D.3).
Nell’introduzione della Norma vengono inoltre inserite considerazioni aggiuntive riguardanti l’applicazione delle modifiche citate.
CEI EN 60079-10-2
Atmosfere esplosive
Parte 10-2: Classificazione dei luoghi - Atmosfere esplosive per la presenza di polveri combustibili
La presente Norma tratta dell'identificazione e della classificazione dei luoghi dove sono presenti atmosfere esplosive dovute a polvere e strati di polvere combustibile, onde consentire un'adeguata valutazione delle sorgenti di accensione presenti in detti luoghi.
I principi di questa Norma possono anche essere seguiti nei casi in cui fibre combustibili o residui volanti combustibili possono causare un pericolo.
Questa Norma è destinata ad essere applicata dove può esserci un rischio dovuto alla presenza di atmosfere esplosive dovute a polvere o strati di polvere combustibile, in condizioni atmosferiche normali.
CEI 31-35;Ab
Atmosfere esplosive
Guida alla classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas in applicazione della Norma CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87)
Il presente fascicolo informa che la Guida CEI 31-35: 2012-02 “Atmosfere esplosive – Guida alla classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas in applicazione della Norma CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87)” e la relativa Variante CEI 31-35;V1:2014-05 sono abrogate dal 14 ottobre 2018 in quanto la Norma di riferimento CEI EN 60079-10-1:2010-01 (CEI 31-87) è superata da edizione successiva.
Il Sotto Comitato CEI SC 31J “Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione“ ritiene che i contenuti tecnici della Guida CEI 31-35:2012-02 e della relativa Variante CEI 31-35;V1:2014-05, abrogate, rappresentino un utile riferimento, per le metodologie scientifiche in esse contenute, relativamente alle parti non in contrasto con la nuova edizione della Norma CEI EN 60079-10-1:2016-11, nell’ambito delle scelte affidate al valutatore/classificatore.
CEI 31-35/A;Ab
Atmosfere esplosive
Guida alla classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas in applicazione della Norma CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87): esempi di applicazione
Il presente fascicolo informa che la Guida CEI 31-35/A:2012-11 "Atmosfere esplosive - Guida alla classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas in applicazione della Norma CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87): esempi di applicazione" è abrogata dal 14 ottobre 2018 in quanto la Norma di riferimento CEI EN 60079-10-1:2010-01 (CEI 31-87) è superata da edizione successiva.
Il Sotto Comitato CEI SC 31J "Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione" ritiene che i contenuti tecnici della Guida CEI 31-35/A:2012-11, abrogata, rappresentino un utile riferimento, per le metodologie scientifiche in essa contenute, relativamente alle parti non in contrasto con la nuova edizione della Norma CEI EN 60079-10-1:2016-11, nell’ambito delle scelte affidate al valutatore/classificatore.
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